Perdichizzi: “Un derby non finisce mai. Abbiamo vinto la gara tre volte”

Uno spot per la Sicilia ed una maratona vincente per Barcellona che al termine di un tempo supplementare supera una Pallacanestro Trapani impelagata in una zona di classifica non consona al potenziale dei granata. I titoli della serata sono tutti per Gabriele Spizzichini che a due secondi dal termine in una selva di braccia ha indovinato il canestro vincente che di fatto ha deciso il derby. Quarta vittoria stagionale per i giallorossi che scacciano indietro le paure e confermano la sfacciataggine di un gruppo che grazie al lavoro in palestra vuole regalare nuove gioie al proprio appassionato pubblico.
In sala stampa coach Perdichizzi loda la sua squadra: “Abbiamo vinto questa gara tre volte, abbiamo rischiato di perderla all’inizio, andando sotto di dodici punti ma l’abbiamo riaperta con caparbietà. Poi ad inizio ultimo quarto siamo riandati sotto ma questo è un gruppo che non molla mai, che ha valori e crede in quello che fa. Oggi giocavamo contro una squadra costruita per le zone alte ma in difficoltà nei risultati. Avevano grandi motivazioni e fuori casa si esprimono meglio di quanto fatto in casa. Era un test difficle da interpretare ma siamo stati bravi a raddrizzare”.

Giovanni Perdichizzi in sala stampa

Giovanni Perdichizzi in sala stampa

Ecco le cause dell’avvio con freno a mano tirato: “Sono usciti cinque-sei tiri facili con i nostri lunghi, appoggi facili mentre loro ci  hanno castigato dall’arco. Nel time out ho detto ai ragazzi di restare concentrati e tranquilli, di fare i nostri giochi e giocare di gruppo così sugli scarichi Shephard ha iniziato a colpire da tre punti. Bisognava mettere dentro i nostri tiri, quello ha fatto la differenza. Peccato per l’ultimo quarto dove eravamo partiti perfettamente, loro hanno recuperato con grande vigore. Dobbiamo lavorare in palestra per crescere, Kelley non stava bene per una botta subita contro Veroli, lui è importante perchè è l’unico che batte l’uomo e da vantaggi al nostro attacco. Necessita il nostro sistema un apporto corale sennò andiamo in difficoltà, per certi tratti siamo anche belli da vedere altrimenti andiamo in difficoltà come successo ad Agrigento. La gioventù spesso porta a piccoli errori che possono incidere sul risultato finale”.
Ne finale Spizzichini si è preso una grande responsabilità, questo il pensiero sull’ultima azione di gara dell’esperto tecnico barcellonese.
“Siamo andati anche da Kelley ma non riusciva a battere l’uomo, loro anticipavano la difesa sul nostro play. E’ stato bravo a ricevere, giocare il pick and roll ed attaccare il ferro. Un derby non finisce mai, così è stato con le due squadre che si sono spesso sorpassate. Siamo due squadre di grossa tradizione che si rispettano pur nei limiti del campanile. Siamo contenti di aver regalato questa gioia al pubblico”.
L’umore di Trapani non può che essere di ben altro tenore per una striscia in campionato che registra la quinta sconfitta nelle ultime sei uscite e Lino Lardo vuole ugualmente parlare al suo gruppo per spronarlo ad uscire fuori dalle sabbie mobili della classifica.
“In difesa volevo provare a trovare alcune novità che Evans non ci ha dato, c’era grande intensità in campo con la sfida che si è protratta all’overtime. Potevo far rifiatare qualche uomo ma sono  decisioni che vanno prese subito e rischiano di condizionare un giocatore. Bray ha dato tutto non così il suo connazionale. Gli arbitri hanno concesso molto a Barcellona, specie sulle nostre penetrazioni e non in difesa. Volevamo attaccare Garri sul pick and roll, era un piano tattico ma questi contatti non sono mai stati fischiati. Però ripartiamo da una classifica che non ci aiuta ma adesso giocheremo tanto in casa. E’ stata una sfida intensa, sono rammaricato per l’attacco non per la difesa, certo Shepherd ci ha fatto molto male. L’impegno e l’aggressività non sono mancate, dobbiamo essere più disciplinati tra di noi e passarci la palla. Alla fine abbiamo giocato con una situazione non prevista ma ben attuata in campo. Vorrei una squadra sempre molta attenta, sottolineo che sul 12-0 iniziale in nostro favore abbiamo smesso di giocare insieme, facendo rientrare in agra gli avversari, è su questo aspetto che dobbiamo migliorare per il futuro”.  

I giocatori di Barcellona nel pregara

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