Ottavo posto per la Polisportiva Universitaria Messina nella Finale Nazionale Indoor League

la Polisportiva Universitaria Messina alla Finale di  Indoor League di Hockey che si è svolta a Bologna nello scorso fine settimana,  non riesce a migliorare la settima posizione ottenuta nella scorsa stagione a Pisa  e  chiude  all’ottavo posto un bilancio in ogni caso assai positivo sul piano del gioco e delle prestazioni offerte dimostrando di potersela giocare alla pari con tutte le avversarie incontrate nel torneo.

De Domenico e il presidente D ‘Agostino

Soltanto una buona dose di sfortuna ha impedito alla selezione peloritana di conseguire una classifica migliore, anche se va subito detto che purtroppo causa infortuni dell’ultimo momento la squadra messinese si è presentata nella città felsinea con soli 8 atleti dei 12 disponibili, una situazione che alla lunga a penalizzato e non poco il Team peloritano. I ragazzi di Spignolo hanno ceduto negli ultimi cinque minuti di un match  combattutissimo la gara d’esordio contro la Bonomi Pavia per 6 a 2 , nulla da fare anche contro la forte HC Roma 7 a 1 il risultato  finale , nel terzo incontro secco 10-0 per il Cus Padova più motivato dei messinesi alla ricerca di una buona posizione in classifica per accedere alla griglia delle semifinali dal 1 al 4 posto. Nella seconda parte del torneo di finale la PU Messina ha sicuramente fatto vedere le cose migliori, bella e intensa la gara di semifinale con l’Amsicora Cagliari una grande dell’Hockey Italiano, dopo un primo tempo di marca sarda in vantaggio per 3 a 0,  una ripresa che ha visto i messinesi rientrare in gara,   grazie alla doppietta di Gigy Spignolo (saranno 4 i centri complessivi del giovane e bravo  atleta messinese in una Finale Nazionale e non è poco) e soprattutto  alle super parate di Marco De Domenico,  sul 3 a 2 con i messinesi assoluti padroni del campo, e  più volte vicini alla rete del meritato pari, purtroppo  alcune decisioni arbitrali molto discutibili con un  doppio giallo prima a Murè e poi a Spignolo  hanno fatto si che con due uomini in meno negli ultimi minuti di gara l’Amsicora ha avuto vita facile a chiudere  la gara per 5 a 2 tra le non poche polemiche in casa peloritana, sconfitta che assegna la finale per il 7 e 8 posto contro l’ HC Valchisone Torino, bella partita ma messinesi che ancora una volta regalano un tempo alla squadra piemontese che chiude in vantaggio per 3 a 0 la prima frazione di gioco per poi svegliarsi nella seconda parte di gara, ma è troppo tardi e arriva la quinta sconfitta per 4 a 1.

Felice in ogni caso il vulcanico Presidente Pino D’Agostino. “Ho ricevuto una bella risposta dai nostri ragazzi che hanno ancora una volta  hanno confermato di essere un gruppo eccezionale e molto affiatato – anche mister Spignolo si ritiene molto soddisfatto per  il torneo Nazionale disputato che si chiude con un bilancio positivo sul piano del gioco e con un pizzico di fortuna in più, lo sarebbe stato anche sul piano dei risultati. Chiudiamo ottavi facendo un passo indietro nei confronti della classifica dello scorso anno, ma facendo 10 passi avanti per l’atteggiamento avuto sul piano tecnico tattico dai miei ragazzi contro avversari sicuramente più  forti,  questo ci dato  la consapevolezza di potercela  giocare  alla pari con tutti gli avversari.  Per la cronaca, si è riconfermata Campione d’Italia l’HC Bra Cuneo secondo il Cus Bologna terza  l’HC Roma. Durante la cerimonia di premiazione, presieduta dallo stesso  Presidente della FIH Sergio Mignardi e dall’intero Consiglio Nazionale, oltre al Trofeo ai nuovi campioni italiani  sono stati assegnati dei premi speciali, e grandissima è stata l’emozione nel sentire il nome di Marco De Domenico della PU Messina  come miglior portiere di questa Finale, un premio importante e meritato per  la bravura dimostrata durante l’intero Torneo di un ragazzo ancora giovane ma con grandissimi margini di miglioramento, un premio condiviso dallo stesso con tutti i suoi compagni e lo staff.

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.