Messina su Broso e Ansalone, in sei verso l’addio. Attesa per le mosse di Massone

Angelo MassoneL'avvocato Angelo Massone rappresenta la cordata romana interessata all'acquisto del Messina

Sono ore cruciali per il futuro del Messina, chiamato ad operare scelte ormai improcrastinabili, sia sul fronte societario che sul mercato. La piazza sembra avere già voltato le spalle alla cordata laziale rappresentata da Angelo Massone.

Antonio Broso

Antonio Broso è stato recentemente tesserato dal Ravenna. A Messina nel 2011

Il discusso avvocato, negli ultimi giorni all’estero, tra Russia e Germania, nelle prossime ore dovrebbe onorare le prime scadenze economiche, finalizzate all’acquisizione delle prime quote del club, detenute dal presidente Natale Stracuzzi e dal suo vice Piero Oliveri. Altrimenti la lettera d’intenti sottoscritta nei giorni scorsi verrebbe subito sconfessata, come sembrano peraltro augurarsi i tifosi organizzati, che hanno sancito la loro avversità all’operazione con lo striscione affisso all’esterno del “Franco Scoglio”.

Se davvero Massone sarà costretto a farsi da parte, chissà che non torni per l’ennesima volta d’attualità la pista che porta a Franco Proto, da quasi nove mesi affiancato all’ACR. Nelle ultime ore l’imprenditore ennese ha smentito un interesse per l’Akragas, ribattuto da alcune testate agrigentine. Non sembra invece in discussione l’impegno garantito dagli imprenditori siciliani che affiancano Domenico Gallina ed Ezio Ruvolo, già partner del club da qualche settimana grazie a sponsorizzazioni che dovrebbero essere presto prolungate.

Angelo Ansalone

Angelo Ansalone con la maglia del Cynthia. 67 presenze e 3 reti in carriera per il ’94

Il mercato non aspetta e quindi per scongiurare l’immobilismo che ha caratterizzato le prime due settimane di gennaio, gli attuali soci hanno onorato alcuni impegni economici e dato il placet alle prime operazioni, sia in entrata che in uscita. Il girone d’andata ha chiarito che in attacco non bastano Pozzebon, Madonia e Milinkovic. Serve un’alternativa, anche in caso di infortuni o squalifiche.

Il nome sul quale si è fiondato il Messina è quello dell’ex Antonio Broso, già in riva allo Stretto nel 2011, quando firmò 5 reti in 15 gare. L’anno scorso, sempre in D, ben 17 centri a Legnano. Doppia cifra anche a Chieti nell’annata precedente. Negli ultimi mesi invece soltanto tre marcature tra Chieri e Ravenna. Cresciuto nel Crotone, tra i professionisti ha firmato 6 delle 53 marcature in carriera, con la maglia dell’Ebolitana. Classe 1991, originario di Vibo Valentia, potrebbe rappresentare una valida opzione dalla panchina.

Andrea Saraniti

Per Andrea Saraniti 15 reti nell’ultimo biennio con la Vibonese. Ne firmò 14 con il Città di Messina nel 2011

Per la corsia sinistra invece il nome nuovo è quello di Angelo Ansalone, classe 1994 con trascorsi nei vivai di Inter e Fiorentina. Quest’anno ha all’attivo 12 presenze e tre marcature nel Poggibonsi. In D avventure significative anche con San Cesareo, Terracina e Vico Equense. Per lui anche un’esperienza nella B svedese, con il Syrianska. Il suo ingaggio dovrebbe garantire anche un premio di valorizzazione, dovuto proprio al suo legame con il club viola.

Per il reparto avanzato il sogno è rappresentato da Andrea Saraniti, a Messina già con ACR e Città. Palermitano, classe 1988, è l’uomo simbolo della Vibonese, con cui ha firmato cinque reti in campionato e due in Coppa. L’anno scorso 8 centri, sempre in Calabria. Ben 70 gol all’attivo nel quadriennio precedente, tra Ragusa, Messina, Agrigento e Viterbo. Ma per concretizzare l’operazione serve il placet del club rossoblu, che non vuole affatto privarsi di un elemento fondamentale nella delicata rincorsa salvezza né rafforzare una diretta concorrente.

Giordano Maccarrone

Giordano Maccarrone potrebbe lasciare, un po’ a sorpresa, il Messina (foto Giovanni Chillemi)

I peloritani insistono poi per l’altro esterno Matteo Zanini, grande protagonista ad Agrigento con cinque marcature. L’ex cosentino, che ha firmato anche il gol partita a Catania, tornerebbe in riva allo Stretto dopo pochi mesi, dopo il precedente prestito dal Cesena. Sul piatto, come contropartita, ben tre calciatori: i difensori Marco Saitta e Francesco Mileto e il centrocampista Francesco Bramati, che sembrano graditi all’ex allenatore giallorosso Lello Di Napoli.

La priorità del direttore generale Enrico Ceniccola e del responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo è infatti lo sfoltimento della rosa. Sembrano sul piede di partenza il centrocampista romeno Alexandru Lazar, che in estate ha firmato addirittura un contratto triennale, il connazionale Filip Ionut e il difensore Giordano Maccarrone, che negli ultimi giorni sarebbe stato messo in discussione anche per motivi disciplinari. A fare chiarezza nelle prossime ore dovrebbero essere società e staff tecnico.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, nel 2023 assistente amministrativo in un istituto secondario a Piacenza