Lavrendi: “Il Messina mi ha voluto più di tutte. Contento di ritrovare Venuto”

Giovanni LavrendiGiovanni Lavrendi ai nostri microfoni

Tra i volti nuovi più attesi in casa Messina c’è Giovanni Lavrendi: “Sono stato vicino alla Vibonese – ammette il giocatore ex Palmese e Reggina – poi c’è stato qualche problema e ho scelto la società che mi ha voluto maggiormente, per questo adesso sono del Messina. Sto bene, ma pur sempre come uno che si presenta al primo giorno di ritiro. A casa non sono rimasto di certo fermo, ma ora posso allenarmi con la squadra, cercando di trovare la condizione giusta per poter affrontare bene la prima di campionato. Il mio ruolo? Ho sempre fatto l’interno di centrocampo, ma ho giocato anche davanti alla difesa”.

Lavrendi in allenamento

Con Antonio Venuto c’è un rapporto speciale, in virtù dell’esperienza comune di qualche anno fa all’Hinterreggio. “E’ un mister che ritrovo dopo parecchi anni. Di lui ho un ottimo ricordo, anche se quell’annata fu particolare. Sono contento di ritrovarlo”.

La Serie D la conosce ormai a menadito, come testimoniano d’altronde le quasi 280 apparizioni nella categoria, alla quale si aggiungono 44 gettoni in C con Lamezia, Mezzocorona e Hinterreggio appunto: “Questo è un campionato difficile, contro il Messina tutte faranno la partita dell’anno. Sarà più dura per certi aspetti giocare qui che in una piccola squadra, ma questo ci darà i giusti stimoli. Sappiamo di dover disputare un campionato importante”.

Nel suo curriculum anche le esperienze in Trentino, nell’estremo Nord. “Le mezze misure non mi piacciono (sorride, ndr): o vado lontanissimo o sto vicino casa. Da giovane sono stato in Trentino, adesso da un paio di anni disputo questo girone, ho solo cambiato regione. Sono cresciuto a Reggio, ma il passato è passato. Oggi sono qui a Messina e spero di potermi togliere delle belle soddisfazioni. E’ successo tutto all’improvviso, dagli amici finora non ho ricevuto nessun messaggio di sfottò”.

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