Jorge Silva alla guida di un rinnovato Agatirno. “I giovani crescono seguendo l’esempio dei ragazzi più grandi”

Il credo rimane sempre quello di svezzare nuovi talenti da condurre, grazie al duro lavoro in palestra, possibilmente ad un contesto superiore ed in un futuro non troppo remoto nella pallacanestro che conta. Parliamo della Nuova Agatirno Capo d’Orlando, società satellite e sempre più legata alla casa madre Upea Orlandina che negli ultimi anni si è affermata con la prima squadra nel campionato di serie C Regionale e che ha preso parte anche al campionato giovanile under 19, lanciando diversi atleti, non ultimi i classe 1995 verso altri lidi con la speranza che gli stessi ragazzi si possano affermare in categorie superiori. E’ il caso recente capitato a Marco Busco, leader fino all’anno scorso del team biancoazzurro ed adesso volato in prestito a Scauri in serie C (dove sarà compagno dell’ex Amatori Messina Andrea Lombardo, ndc) e di Filippo Cordici, pivot messosi in luce nella città paladina ed ora ingaggiato dagli abruzzesi del Vasto. Diverso il caso del play Marco Strati, altro talento indiscusso dell’Agatirno che avrà l’onore di far parte del roster della squadra di serie A ma che continuerà a giocare anche in C Regionale alle dipendenze del coach spagnolo ma italiano d’adozione Jorge Silva. L’altra novità oltre a quelle d’organico è infatti rappresentata dal cambio di conduzione tecnica con Renato Franza, sempre più assorbito dal lavoro con le selezioni giovanili che di fatto hanno portato sulla panchina della squadra di C il tecnico spagnolo che negli ultimi tre anni si è distinto per professionalità all’interno dell’ambiente cestistico orlandino. Spagnolo di Santiago di Compostela, dopo aver sposato una ragazza di Palermo si è trasferito nel capoluogo siciliano e da lì a Capo d’Orlando il passo è stato consequenziale.

Il tencico spagnolo Jorge Silva guiderà la Nuova Agatirno in serie C Regionale

Il tecnico spagnolo Jorge Silva guiderà la Nuova Agatirno in serie C Regionale

“Inizio il mio quarto anno consecutivo in Sicilia, per me è importante lavorare a stretto contatto coi ragazzi giovani. Quest’anno in squadra ne avrò due che erano con me sia nell’under 19 che in C2 ed uno che giocava in under 15. Sarà importante per loro ereditare un buon carico di esperienza e successivamente raccogliere i frutti di quanto seminato”.
Le assenze in casa Agatirno non spaventano il tecnico spagnolo che è consapevole che ogni anno le squadre possono mutare radicalmente il proprio assetto.
“Sappiamo che diversi giocatori hanno intrapreso nuove strade per la loro carriera ma allo stesso tempo i più giovani vogliono emularne le gesta, crescendo con un esempio positivo e ponendo basi solide per la propria valorizzazione tecnico-tattica”.
Alle spalle la truppa orlandina si è messa già alcune amichevoli precampionato (la C2 inizierà il 19 ottobre, ndc) col Cocuzza e l’Orsa Barcellona. Ecco le indicazioni tratte.
“Abbiamo affrontati il Cocuzza una prima volta con soli quattro allenamenti sulle spalle ed è normale che abbiamo faticato, la settimana successiva li abbiamo incrociati nuovamente ed è andata bene, vincendo primo e terzo quarto e denotando notevoli miglioramenti di tenuta. Loro per forza di cose sono più avanti, essendo di una categoria maggiore e perché hanno già iniziato il campionato d’appartenenza. Con l’Orsa ho ricevuto altre utili indicazioni”.
Dodici squadre nel massimo campionato regionale, un torneo che coach Silva monitora e continua a conoscere sempre meglio col passare degli anni.

Il play Strati sarà uno dei punti di forza della squadra

Il play Strati sarà uno dei punti di forza della squadra

“Non è facile farsi un’idea della categoria sapendo che annualmente le squadre possono cambiare radicalmente forma, tra chi tenta il grande salto in serie C e con giocatori che invece per impegni extrasportivi indietreggiano in serie D. Esordiremo con la Vigor Santa Croce, cercheremo di reperire maggiori informazioni, le altre peloritane sono l’Amatori e la neopromossa Spadafora che punta in alto. Noi stessi siamo completamenti rinnovati nel quintetto col solo Strati che è rimasto alla base considerate le partenze di Busco, Cordici e Giuliano. Per tutte le contendenti sarà difficile avere parametri di riferimento col recente passato”.
Tra le novità del roster vi è certamente il lungo di 203 cm Sedin Karavdic, inserito nell’organico dell’Orlandina in serie A ed aggregato anche alla C. Il giocatore bosniaco ma di nazionalità slovena, classe 1995, proviene dal club del BC Grosuplje ed ha già sostenuto alcuni allenamenti con la truppa di Silva.
“E’ un grande lavoratore che sa ascoltare e s’impegna in tutto quello che fa. Vuole capire la nuova realtà che lo circonda ed il fatto di non sapere l’italiano lo limita parzialmente. Tecnicamente ha ottime qualità che affinerà ulteriormente. Spero possa essere un ragazzo determinante per le sue qualità in campionato”.
Chiusura dedicata a Capo d’Orlando, località di lavoro che ha ugualmente stregato l’allenatore spagnolo.
“Senza retorica dico che la pallacanestro in città è una cosa seria, quasi una religione. Tutti la praticano e non vedi ragazzi rapiti da altri sport. Tra le cose meno importanti è sicuramente la più importante”.

Agatirno

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