Interlocutorio l’incontro tra Di Napoli e Lo Monaco. Manca ancora il bilancio

Santoro, Di Napoli e PicciottoSantoro, Di Napoli e Picciotto, tre delle anime della variegata cordata interessata all'acquisto dell'ACR

Non si dipana la matassa nella quale è ingarbugliato il futuro del Messina Calcio. In tarda mattinata si è tenuto un lungo faccia a faccia tra i rappresentanti del gruppo che fa riferimento ad Arturo Di Napoli ed i vertici dell’ACR Messina. Un club “ufficiosamente” in vendita, anche se in realtà all’appello continuano a mancare le carte, ovvero il bilancio del club, gravato da passività che superano ampiamente il milione di euro e che sarebbero ulteriormente aumentate nell’arco dell’ultima stagione.

Pietro Lo Monaco

Pietro Lo Monaco nella sala stampa dello stadio San Filippo

All’incontro con Pietro Lo Monaco erano presenti anche l’imprenditore messinese Natale Stracuzzi, il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto, il commercialista Leonardo Termini, recentemente designato dal sindaco Renato Accorinti nuovo presidente dell’Amam. Al tavolo della contrattazione infine un avvocato di fiducia del gruppo e due imprenditori che “al momento preferiscono non uscire allo scoperto”, come ha comunicato lo stesso Re Artù.

Nell’incontro è stato confermato quanto era già emerso nel precedente summit con Picciotto e Di Bartolo, promotori del progetto “My Messina”. Vi raccontammo infatti di un Lo Monaco intenzionato a lasciare, ma soltanto in cambio del “rimborso” della tassa d’iscrizione al prossimo campionato di serie D (50.000 € circa, con i potenziali acquirenti che dovrebbero sostituire la fideiussione dell’attuale patron con una presentata da un istituto bancario di loro fiducia) ed il versamento della rata residua attesa da parte della Lega Pro, che dovrà corrispondere nei prossimi mesi al Messina circa 230.000 €, come ultima tranche di quanto dovuto in cambio del pedissequo rispetto dell’età media. Un regolamento che tanti grattacapi originò a Grassadonia e Di Costanzo nella scelta degli undici titolari da schierare sul campo ma che rappresenta una delle poche voci in entrata, se si escludono abbonamenti e vendita dei biglietti.

Lo Monaco e Torrisi

Lo Monaco ed Isidoro Torrisi, già presidente e commercialista del club

L’aspetto che non agevola la concretizzazione della trattativa è sempre lo stesso: all’appello manca infatti il bilancio dell’ACR. “Le carte verranno trasmesse nelle prossime ore” ha assicurato Lo Monaco, che ha messo in contatto i potenziali acquirenti con il suo commercialista di fiducia, Isidoro Torrisi, già presidente del Messina prima del passaggio di testimone all’ex dirigente del Catania. Al termine dell’incontro ai nostri microfoni Arturo Di Napoli ha espresso cauto ottimismo: “Lo Monaco ha ribadito ancora una volta la volontà di cedere e le sue richieste non ci sono sembrate eccessive. Diventa fondamentale capire a quanto ammontano i debiti e questo chiaramente non spetta farlo a me, ma ai professionisti ai quali si sono affidati Stracuzzi e soci”.

L’ex bandiera giallorossa a questo punto farà un mezzo passo indietro, in attesa di una definitiva fumata bianca: “Il mio compito si esaurisce qui. Ho risposto ad una richiesta d’aiuto di una città che amo e coinvolto alcuni imprenditori. Il mio sogno è allenare il Messina. Se la trattativa andrà in porto e mi daranno questa grande possibilità sarei ovviamente felicissimo”.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza