Il ricorso della Reggina sarebbe stato accolto. Possibile posticipo a mercoledì 27?

RegginaUn undici titolare della Reggina

Nel campionato di Lega Pro, la cui credibilità è già compromessa dall’ennesimo scandalo calcio-scommesse, esploso proprio nel momento clou della stagione, quello in cui devono essere designate promozioni in B e retrocessioni tra i Dilettanti, capita anche che a meno di tre giorni dal calcio d’inizio dei playout non si conoscano ancora quali squadre dovranno disputarle. Il Messina in particolare era già pronto a salpare verso la Campania, per sfidare nuovamente il Savoia e potrebbe, di colpo, dovere sfidare invece la Reggina, che sembrava ormai condannata al declassamento in quarta serie.

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L’ingresso della sede del Coni

In attesa dell’ufficialità, dal momento che il Collegio di Garanzia del CONI non si è ancora espresso in merito, abbiamo fatto il punto della situazione con il collega Nino Neri. “Secondo le informazioni in nostro possesso il dispositivo della sentenza verrà pubblicato nella mattinata di giovedì. Al momento il responso sul ricorso presentato dalla Reggina non si può ancora considerare ufficiale. Alcuni nostri colleghi, presenti a Roma, hanno carpito una conversazione informale in cui il giudice dell’Alta corte di Giustizia Sportiva del CONI (l’ex ministro Franco Frattini, ndc) ha commentato il parziale accoglimento dell’istanza e la conseguente restituzione dei due punti agli amaranto”.

Da qui l’entusiasmo scatenatosi sul web a Reggio Calabria e le perplessità sulla sponda opposta dello Stretto ed a Torre Annunziata, con il Savoia che – eventualmente scavalcato in classifica dai calabresi – si troverebbe di colpo in serie D, dopo avere preparato invano per dieci giorni il play-out contro il Messina. Sarebbe assurdo comunque sbilanciarsi ulteriormente, dal momento che si tratta pur sempre di una conversazione privata che è stata intercettata da alcuni colleghi reggini inviati nella Capitale.

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Ore decisive a Roma per la definizione della graduatoria del girone C di Lega Pro

Nino Neri, ai nostri microfoni, commenta una situazione paradossale, con un’analisi che ci sentiamo in pieno di condividere: “A mio avviso quello di Lega Pro rimane comunque un campionato falsato. Indipendentemente da come andrà a finire, non è possibile che una squadra che era certa di disputare quanto meno i play-out debba poi retrocedere a tavolino: non credo vi siano precedenti”.

Per evitare che un’assurdità simile possa verificarsi ancora in futuro i vertici della Lega Pro stanno già correndo ai ripari: a comunicarlo, ai microfoni de “Ildispaccio.it”, è stato proprio il presidente della Reggina Lillo Foti: “Ieri ho parlato mezz’ora al telefono col Procuratore Federale Stefano Palazzi, mi ha detto che bisogna fare un regolamento ad hoc sugli incentivi all’esodo”. Quelli che erano costati una corposa penalizzazione agli amaranto, che poi in seguito hanno invece ottenuto la restituzione di quanto gli era stato inizialmente sottratto.

Stefano Palazzi

Il procuratore federale Stefano Palazzi starebbe vagliando la predisposizione di un regolamento ad hoc sugli incentivi all’esodo, costati una corposa penalizzazione alla Reggina, poi abbuonata

Se davvero la Reggina sarà il nuovo avversario del Messina, al posto del Savoia, è possibile inoltre uno slittamento dei play-out. A confermarlo è sempre Nino Neri: “Potrebbero non esserci i tempi tecnici per l’organizzazione del derby, soprattutto per le questioni di ordine pubblico”. Difficile immaginare infatti che in appena 48 ore possano essere predisposti la vendita dei tagliandi e soprattutto i servizi di trasporto pubblico per la tifoseria ospite. “La gara di andata potrebbe slittare a mercoledì 27 conclude il collega, anche se restiamo nel campo delle mere ipotesi. Non va infine esclusa l’eventualità che il Savoia possa appellarsi e chiedere giustizia. Di certo il calcio professionistico sta raschiando il fondo del barile.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza