Il Messina di Sciotto potrebbe chiamarsi ancora ACR, “Associazione Calcio Rilancio”

Il logo ACR Messina sulla maglia ufficialeTerzo fallimento in 24 anni per la prima squadra di calcio messinese

“Associazione Calcio Rilancio Messina” è l’ipotesi di nuova denominazione immaginata dall’imprenditore dell’automotive Pietro Sciotto e dai suoi collaboratori. La conferma arriva informalmente dal commercialista Giovanni Giliberto, che con lui ha predisposto la Pec inviata al Comune verso le 11:30. Qui tutti i dettagli sulle modalità con le quali si è arrivati alla presentazione della manifestazione d’interesse.

Senza un accordo, come il comodato d'uso che Lo Monaco avrebbe già proposto a Stracuzzi, la nuova proprietà non potrebbe sfoggiare marchio e denominazione ''ACR''

Il marchio figurativo del Messina e la dicitura “Associazioni Calcio Riunite Messina” sono di proprietà di Lo Monaco

Già nel pomeriggio di oggi la Commissione di Valutazione dovrebbe riunirsi per valutare la proposta, mentre l’esito ufficiale dovrebbe essere annunciato dall’Amministrazione nel corso della giornata di martedì 25, in anticipo di 48 ore rispetto al termine imposto dalla Lega Nazionale Dilettanti.

L’acronimo ACR, tanto caro alla tifoseria, è formalmente di proprietà di una società immobiliare, la “Lo Monaco Real Estate”, riconducibile all’attuale presidente del Catania, in precedenza al timone del Messina. Tra le parti si sarebbe già registrato un contatto. La querelle relativa alla denominazione del club è stato oggetto d’altronde di un caso particolarmente spinoso tra lo stesso Lo Monaco e le ultime proprietà del sodalizio peloritano.

Il marchio figurativo dell’ACR Messina – che campeggiava regolarmente sulle maglie – è di proprietà dell’imprenditore campano, che ha registrato anche la dicitura “Associazioni Calcio Riunite Messina” e perfino l’abbreviazione “A. C. R. Messina”, che restano una sua esclusiva.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, nel 2023 assistente amministrativo in un istituto secondario a Piacenza