Il Città di Messina rimonta il Camaro (1-1) e può festeggiare la promozione in D

Città di MessinaFesteggiamenti di gruppo in campo per gli uomini di Furnari

Non riesce al Camaro l’impresa di battere la capolista. Il derby del “Marullo” finisce 1-1 grazie alle reti di Rossano e Cardia. Il Città di Messina, a +7 dal Città di Sant’Agata, festeggia la matematica promozione in serie D con due giornate d’anticipo.

Tribuna gremita al “Marullo” di Bisconte (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Il pre-partita. Il Camaro, reduce dalla sconfitta di Paternò, ospita il Città di Messina nella stracittadina valida per la terz’ultima giornata del campionato di Eccellenza. I neroverdi devono assolutamente far punti per difendere le due lunghezze di vantaggio sul sesto posto (occupato proprio dagli etnei) e blindare l’ultimo piazzamento utile per i play-off, mentre al Città di Messina manca un solo punto per festeggiare la matematica promozione in serie D. Gruppo al gran completo per Pasquale Ferrara, tecnico del Camaro, con la sola eccezione dell’esterno offensivo Samuel Portovenero, fermo ai box per noie muscolari. Parte dalla panchina il neo-acquisto Ivan Cordima, tesserato durante la scorsa settimana. In casa Città di Messina, l’unico ad aver marcato visita è Davide Leo, alla prese con un infortunio al ginocchio. C’è grande attesa per un match che, per entrambe le compagini, vale una stagione. All’andata, al “Garden Sport”, fu La Corte in pieno recupero a segnare il gol che decise l’incontro in favore del Città di Messina.

Il saluto tra i capitani (foto Vincenzo Nicita Mauro)

La cronaca. Gara piuttosto nervosa nei minuti iniziali. Il primo timido tentativo è degli ospiti. Al 11’ Fragapane ci prova su calcio da fermo dal vertice destro dell’area di rigore ma per Mannino è ordinaria amministrazione. La risposta del Camaro al 20’ con un poderoso destro di Roberto Assenzio dai 25 metri che si perde poco distante dei pali della porta di Paterniti. Ancora i neroverdi sugli scudi al 29’ con un calcio piazzato di Mondello che col mancino impegna Paterniti in un intervento non facile. Un minuto più tardi, un insidioso tiro-cross di Lo Giudice dalla sinistra costringe Mannino alla respinta con i pugni. La gara sembra finalmente decollare. Al 38’ una sassata di Cardia da fuori area sorvola, e di molto, la traversa. Al 42’ il Camaro finalizza una prolungata azione di pressing al limite dell’area ospite con una conclusione di Alberto Cappello che, però, non inquadra lo specchio della porta. Due minuti più tardi, Paludetti divora incredibilmente la rete del vantaggio dei padroni di casa. L’attaccante si ritrova a tu per tu con Paterniti e calcia a botta sicura ma la risposta dell’estremo difensore del Città di Messina è davvero da gran campione. La prima frazione di gara va in archivio sul risultato ad occhiali.

La formazione titolare del Città di Messina (foto Vincenzo Nicita Mauro)

La ripresa inizia con il Camaro proteso in avanti. Al 3’ Paludetti si incunea felicemente in area di rigore ma Bombara, con perfetto tempismo, gli soffia la sfera dal piede preferito un istante prima della conclusione a rete. E’ il preludio alla rete del vantaggio dei padroni di casa. Corre il 6’ quando Rossano fulmina Paterniti e regala ai suoi la gioia incontenibile del gol. I neroverdi premono sull’acceleratore e al 9’ il mancino di Alberto Mondello, su calcio piazzato, sorvola la traversa. Al 14’ Paludetti, al limite dell’area, controlla bene la sfera ma si fa deviare la conclusione, piuttosto debole, in calcio d’angolo. Sembra un monologo degli uomini di Pasquale Ferrara. Mister Furnari corre ai ripari avvicendando Princi con Fragapane. Poi, al 29’, è Rosario Rasà a fare il suo ingresso in campo al posto di Lo Giudice. Ma proprio nel suo momento migliore il Camaro resta in dieci uomini: Pettinato stende Rasà lanciato a rete e si becca il secondo cartellino giallo di giornata. Partita finita anzitempo per lui. Frattanto, i cambi operati dal tecnico ospite sembrano sortire gli effetti sperati poiché al 34’ il Città di Messina pareggia con il solito Cardia. Il bomber giallorosso, direttamente su calcio di punizione dal limite, piazza la sfera all’incrocio dei pali rendendo vano l’intervento di Mannino. Il Camaro incassa il colpo e tenta di abbozzare una reazione ma il Città di Messina si difende con ordine. Anzi, sui titoli di coda, è Rasà a fallire in ben due occasioni la rete del raddoppio. Il triplice fischio del signor Romanelli regala il sogno promozione al Città di Messina mentre il Camaro allunga di un punto il vantaggio sul sesto posto. I play-off sono sempre più a portata di mano.

Pubblico anche sulla collinetta sovrastante l’impianto (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Il tabellino. Camaro-Città di Messina 1-1
Marcatori: al 6′ st Rossano (C), al 34′ st Cardia (CdM)
Camaro: Mannino, Cappello (44′ st Gazzè),  Mondello, Munafò, Pettinato, Falcone, Rossano (48′ st D’Amico), Assenzio, Paludetti, Ancione, Buda (al 31′ st Sciotto). In panchina: Sanneh, Cordiali, Pantano, Spoto. Allenatore: Pasquale Ferrara.
Città di Messina: Paterniti, Di Stefano, Fragapane (16′ st Princi), Leo, Filistad, Bombara, Costa, Cardia, Codagnone (37′ st Quintoni), Lo Giudice (29′ st Rasà), Silvestri. In panchina: Maisano, Alessandro, Calcagno, Di Vincenzo. Allenatore: Giuseppe Furnari.
Arbitro: Antonio Romanelli della sezione di Lanciano.
Assistenti: Alessandro Gennuso e Davide Di Dio di Caltanissetta.
Note – Espulso: 31′ st Pettinato (C). Ammoniti: Pettinato (C), Assenzio (C), Filistad (CdM), Cardia (CdM), Codagnone (CdM), Leo (CdM). Angoli: 3-5. Recupero 1′ pt-5′ st. Giornata primaverile, terreno in buone condizioni; circa 700 gli spettatori presenti sugli spalti.

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.