Stati Generali dello Sport in Sicilia, parlano Malagò, D’Antoni e Orlando

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Giovedì 24 luglio a Palermo si è tenuta la riunione degli Stati Generali dello Sport in Sicilia. Nel Palazzo dei Normanni c’era il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente regionale del CONI Sergio D’Antoni ed il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Non sono mancati gli spunti per parlare dello stato dello sport siciliano e in particolare delle prestazioni “francesi” di Vincenzo Nibali.

Giovanni Malagò presidente del Coni

Giovanni Malagò presidente del Coni

“Qualcuno dipinge la Sicilia come ultima della classe, io penso che possa tornare a essere fra le prime. E’ una regione con grandissimi problemi, una realtà che secondo me più che una fotografia dovrebbe farsi una gigantesca risonanza magnetica sullo stato dell’arte dell’impiantistica, pero’ e’ anche una Regione che ha un’energia, delle risorse e delle luci straordinarie, come abbiamo visto in questi giorni con Nibali. In Sicilia c’e’ tutto, pero’ serve una mentalita’ diversa -dice Malagò – L’importante e’ avere la consapevolezza della realta’. Se uno e’ convinto che il percorso fatto prima sia quello giusto siamo rovinati. Qui bisogna proprio voltare pagina ed e’ presumibile che sia piu’ facile farlo con persone nuove. E’ finito il tempo in cui si davano soldi allo sport senza che ci fosse un progetto. Non possiamo dare 100 euro sapendo che 70-80 euro vanno a spese di funzionamento – ha aggiunto – Il problema non e’ trovare le risorse. Dobbiamo fare le cose che servono, fare le cose con la logica e non per far mangiare qualcuno. Tutti i settori stanno cercando di salvare il salvabile, ma lo sport ha piu’ o meno a portata di mano la soluzione dei suoi problemi perche’ ha il vantaggio di avere un mercato che non c’e’ negli altri settori merceologici. Lo sport produce Pil e occupazione”.

Nibali in azione

Vincenzo Nibali in azione

“Aspettiamo che tagli il traguardo domenica. C’è tanto orgoglio quando un atleta siciliano vince una corsa come il Tour de France che un italiano non vinceva da tanti anni. È la prova provata che, pur con tutti i problemi che ci sono, pur con tutti gli impianti che non funzionano, anche in Sicilia si può migliorare – ha detto D’Antoni, commentando le imprese di Nibali – I talenti ci sono pensiamo a quanti ne potrebbero esplodere se avessimo impianti efficienti, più pratica sportiva, più scuole nelle palestre, una migliore organizzazione. Se in queste condizioni esprimiamo Nibali e la Fiamingo, dobbiamo essere fiduciosi”.

“Lo aspettiamo a Palermo per festeggiarlo per i risultati raggiunti, aspettiamo che sia incoronato domenica dopo la vittoria finale. In Sicilia non mancano i talenti, i problemi sono altri ed è questo il senso della riunione di oggi. C’è una grande intesa con il Coni nazionale e con il Coni regionale. Come presidente di Anci Sicilia mi auguro che presto, e sono certo che sarà così, ci sia anche la Regione Siciliana”, ha evidenziato Orlando.

Se si badasse meno alle parole e più ai fatti, la Sicilia potrebbe davvero riscoprire nuovi orizzonti.

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata