Foggia senza ostacoli. Colpi di Reggina e Vibonese, Cosenza-show a Monopoli: 6-2

StatellaStatella in gol con il Cosenza contro il Messina nel 2016 (foto Salvatore Mannarino)

Sei le gare pomeridiane giocate nel quadro della trentatreesima giornata del girone C di Lega Pro. Un turno infrasettimanale molto importante per i destini del campionato. La capolista Foggia, impegnata a Catanzaro, conquista (2-1) la sua settima vittoria consecutiva ed è ormai vicinissima alla promozione in B. Al “Ceravolo” accade tutto nel finale. Di Piazza al 78′ per il vantaggio dei “satanelli”. Raddoppia il solito Mazzeo all’82’. All’84’ il messinese Maita accorcia le distanze, ma non evita la sconfitta ai suoi che restano a 32 punti in graduatoria. I rossoneri balzano a 74: non ci sono più rivali, il traguardo tanto atteso è davvero ad un passo.

Taranto-Reggina

Dopo il ko di Agrigento, il Siracusa torna al successo al “De Simone” superando la Casertana: 2-1. In gol De Silvestro al 31′. Replica Giorno al 50′. Decide Catania su rigore al 56′. Aretusei, sempre più sorprendenti, al quinto posto. Sussulto del Cosenza che dilaga per 6-2 a Monopoli, complicando i piani salvezza dei pugliesi, precipitati ora in zona playout. Silani avanti con Mendicino al 14′. Momentaneo pari firmato da Franco al 28′. I rossoblù assestano l’uno-due decisivo tra il 36′ ed il 37′, grazie alle reti di Caccetta e ancora Mendicino. Al 49′ il poker ad opera di Statella. Rendono poi il punteggio tennistico i centri di Letizia al 68′ e Mungo al 91′. Sul tabellino anche il secondo gol dei padroni di casa con Vuthaj (73′).

Maita in azione per il Catanzaro

La Paganese regola 2-0 il Fondi. La squadra di Grassadonia sblocca il risultato al 33′ con Firenze che sigla anche il raddoppio al 73′. Nello scontro diretto tra Taranto e Reggina la spuntano gli amaranto (1-0) che sprecano sullo 0-0 un calcio di rigore con De Francesco. Allo “Iacovone” timbra il successo ospite Coralli, abile a finalizzare al 55′ su suggerimento di Porcino. Vittoria importantissima della Vibonese a Melfi. Minarini, al 43′, il match-winner. La Vibonese aggancia il Taranto a quota 30 e stacca di tre lunghezze la squadra di Diana che oggi sarebbe retrocessa direttamente in D.

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