FIP, Caudo: “Massima disponibilità alle istanze delle società. Il nodo impianti esige soluzioni definitive”

Giuseppe CaudoIl dirigente della Rescifina Messina Giuseppe Caudo

Dal febbraio del 2013 Giuseppe Caudo ricopre il ruolo di Delegato della Fip per la provincia di Messina. Un lavoro svolto con la solita passione ed estrema professionalità, anteponendo le esigenze delle società a quelle personali, che lo fanno assurgere a punto di riferimento e di collegamento tra le competenze centrali della federazione e quelle periferiche delle diverse squadre partecipanti ai campionati nazionali e regionali. Tanti i temi sul tavolo oggetto dell’attenzione di un appassionato addetto ai lavori che si divide col ruolo di dirigente  sportivo, che gli consente di conoscere perfettamente le difficoltà del nostro movimento. Con Caudo abbiamo analizzato i risultati conseguiti dalle squadre della nostra provincia al termine della stagione appena conclusa che verrà certamente ricordata con positività.

“Sottolineo che i compiti oggetto della nostra competenza sono tanti, pensare che a Messina manca anche l’Ufficio Gare, per cui tale onere ricade sui vari responsabili. Tra le varie competenze portiamo avanti il lavoro del CNA, le attività Minibasket, la manifestazione Join The Game, l’aggiornamento e le riunioni tecniche degli allenatori. Mi squilla spesso il cellulare e mi trovo a parlare direttamente con le società del nostro territorio, credo di offrire la massima disponibilità e attenzione alle società di Messina e provincia.
Mi ritengo soddisfatto per una stagione positiva, i numeri premiano la sesta stagione in serie A dell’Orlandina, la promozione di Patti, cui rivolgo i miei complimenti, che raggiunge in serie B Barcellona, le sei squadre peloritane in C Silver con la neo promossa Basket School, le quattro in D, le solite conferme in B femminile e la richiesta di ammissione in C femminile dell’Alma Patti che porta avanti le sue giovani del florido vivaio. Risultati significativi raggiunti pur tra difficoltà oggettive, in primis quelli legati all’impiantistica”.

Il Delegato della Fip di Messina Giuseppe Caudo

Il Delegato della Fip di Messina Giuseppe Caudo

A livello giovanile, coloro che rappresentano il futuro del movimento, diverse società hanno conquistato il titolo regionali, traguardo che infonde fiducia e certifica l’ottimo lavoro svolto dalle compagini messinesi.
“Nel femminile la Rescifina ha ottenuto il successo regionale nell’Under 13 e l’Alma Patti nell’Under 14. Bene l’Orsa e  l’Alias Barcellona tra i ragazzi. Sottolineo la finale nell’Under 18 per l’Amatori e la semifinale dello Scarabeo Milazzo così come quella della Lions ma non voglio dimenticare il lavoro di nessuno, svolto con grande serietà e passione e dedicato alla valorizzazione e crescita dei giocatori più piccoli. Le società si stanno muovendo bene, credo che il secondo posto della Sicilia in rosa al Trofeo delle Regioni si commenti da solo con la pattese Beatrice Stroscio in evidenza. Le ragazze hanno fornito un bel basket e sono state l’autentica rivelazione del tabellone; si tratta di un riscatto per dei gruppi giovanili dopo alcune annate difficili a livello di risultati”.
Nota dolente riguarda l’impiantistica, pochi i passi avanti conseguiti ma Caudo prova a guardare con fiducia al prossimo futuro, elencando le criticità di ogni singolo campo comunale.
“Il dialogo col Comune è serrato e continuo, cerchiamo di trovare le soluzioni definitive ad un problema che attanaglia tutti. Non servono soluzioni tampone, la disponibilità dei campi e degli orari deve essere massima per le società. Nell’ultimo periodo il nostro referente è l’Assessore allo Sport Sebastiano Pino che si è sempre dimostrato disponibile e si è prodigato. Spero che non si ripeti più di dover disputare a porte chiuse una finale promozione come successo al Basket School o in passato all’Amatori, una pagine brutta per chiunque in città. Credo che Gravitelli sia la struttura messa meglio, la collocazione delle tribunette in passato ha fatto sì che si possa ottenere con minor sacrificio rispetto agli altri l’agibilità totale. Mili presenta alcune criticità, abbiamo avanzato con le società una bozza di convenzione per ottenere una soluzione condivisa: penso allo strumento del consorzio come già avvenuto per alcuni campi da calcio o a Ritiro, impianto nel quale le società utilizzatrici hanno già firmato un accordo col Comune dopo aver compiuto alcuni lavori di adeguamento. Sul PalaTracuzzi serve una riflessione, l’impianto è utilizzato da quattro società che dovranno vedersi a breve per chiarire la situazione di utilizzo. I lavori di riqualificazione della struttura sono appaltati da diverso tempo ma mancano cronicamente i fondi, gli spogliatoi sono stati rifatti, migliorando l’aspetto complessivo delle strutture interne oltre a qualche piccolo intervento compiuto dalle società. In provincia aspettiamo il definitivo via libera del nuovo palasport di Milazzo, non più procrastinabile considerato che doveva essere pronto già per lo scorso mese di novembre. La città di Milazzo può contare su diverse palestre idonee ed utili al movimento cestistico ma un nuovo palazzetto rappresenterebbe il miglior viatico possibile anche per le società che potrebbero progettare i propri sforzi in modo più duraturo. Per Messina infine voglio sottolineare e ringraziare per la consueta disponibilità il dott. Antonino Micali del Cus Unime che non si sottrae mai alle nostre richieste di utilizzo del PalaNebiolo, struttura che ha ospitato a più riprese le attività della Federazione con in primis il Pao col responsabile nazionale Minibasket Maurizio Cremonini. Spero che anche in futuro si possa collaborare con questa assiduità”.

Palla a due al PalaTracuzzi

Sono attesi i lavori di adeguamento del PalaTracuzzi

Sguardo al futuro ed alla prossima stagione che inizierà tra poche settimane, la delegazione provinciale di Messina ha le idee chiare.
“L’augurio è che l’attività possa crescere nel suo insieme, lo scorso anno ci siamo attestati su 37 società affiliate, un numero che, se confermato, permetterebbe a Messina di riottenere la qualifica di Comitato come in passato. I numeri sono buoni anche rispetto ai tesserati ed a quelli delle altre province. Personalmente mi prometto di continuare ad essere sempre disponibile verso tutti ed ho ricevuto grandi attestati di stima per quanto fatto con la consueta passione che mi contraddistingue ormai da venti anni. Vedo grande fermento in tutti gli addetti ai lavori, anche d’estate non ci si ferma e le manifestazioni sono numerose in tutta la provincia, segno tangibile dell’entusiasmo e la voglia di crescere che si respira a tutti i livelli. Siamo contenti anche per l’attività CIA e le recenti promozioni ottenute dai nostri giovani arbitri che hanno bisogno dell’aiuto di tutti per continuare a crescere. Dal giorno della mia nomina ricevuta da parte del Comitato Regionale ho sempre lavorato al massimo delle mie possibilità, e mi sento onorato e gratificato per il lavoro fin qui svolto”.

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