Con “Vento da Sud-Est” si inaugura la stagione della Sala Laudamo

Il prossimo 6 novembre verrà inaugurata la stagione teatrale della Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Inizia così “Laudamo in Città” 2015/16 progetto portato avanti dalla compagna DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia in collaborazione con il Teatro di Messina. Sul palcoscenicolo spettacolo “Vento da Sud-Est” di Angelo Campolo, che sarà il primo di una trilogia dal titolo “Progetto Parola Pasolini”.

Vento da Sud-Est

Vento da Sud-Est

La trilogia è ispirata al romanzo di Pier Paolo Pasolini “Teorema” e, per questo lavoro, Angelo Campolo si è affidato alla collaborazione drammaturgica di Simone Corso. Al centro della scena c’è uno straniero proveniente da sud est, fuggito dalla guerra, che chiede ospitalità ad una famiglia borghese, sconvolgendone il nucleo familiare. L’idea di Corso, di trasformare l’ospite pasoliniano in uno straniero, si riallaccia in un più ampio tema fortemente di attualità, ossia l’immigrazione. Il cast è formato da sei giovani under 30 (Patrizia Ajello, Luca D’arrigo, Giuliano Romeo, Claudia Laganà, Antonio Vitarelli, Michele Falica), che calcheranno la scena insieme ad un gruppo di giovani migranti. Questi ultimi sono ospitati dal centro “Ahmed” e coordinati da Clelia Marano e Alessandro Russo. Nella poesia Profezia, Pasolini scrive che soffia “un vento che cambia corso, nel cielo. Soffia ora forse dall’Africa”. Da queste frasi i migranti si rivolgono direttamente all’intellettuale friulano, interrogandosi sulla loro esistenza e condizione, interrogando gli altri e se stessi su cosa significhi essere diversi e stranieri in questo mondo. Angelo Campolo ha voluto spiegare il suo lavoro: “Abbiamo il privilegio di vivere un’esperienza unica, forse irripetibile. Nel compiere questo viaggio difficile attraverso un autore importante qual è Pasolini, abbiamo capito che questa poteva essere l’occasione di confrontarci con gli ospiti che ci stanno attraversando. Loro vengono dall’Africa e da tutto il mondo e arrivano qui con un bagaglio incredibile di dolore e speranza. La sfida che ci siamo proposti di portare avanti è un viaggio ‘aperto’ ad ogni possibile incontro, come quello che sta avvenendo con i ragazzi del centro ‘Ahmed’ che avremo il privilegio di portare sulla scena per debuttare il 6 novembre con Vento da Sud-Est, il nostro primo spettacolo. Vi invitiamo a venirci a trovare, felici e curiosi di scoprire fino alla fine dove tutto questo ci condurrà”.

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