Caserta mantiene il PalaMaggiò inviolato. Betaland piegata 91-86 nel forcing finale

Fitipaldo (Caserta-Betaland)

Al PalaMaggiò di Caserta la spuntano i padroni di casa per 91-86. La Betaland Capo d’Orlando ha tenuto testa per tutto il match ai campani, rispondendo con il collettivo ai loro sprint dati da energia e talento individuale. Nell’ultimo quarto, nonostante avesse out per falli Archie e Delas, l’Orlandina aveva messo la testa avanti (+5, 59-64 al 33esimo), ma nulla ha potuto alle abilità balistiche dei bianconeri che hanno vanificato l’ardua resistenza paladina.

L’avvio di partita è di marca bianconera: infatti, la Pasta Reggia parte subito forte grazie alla sua difesa, anche se in attacco risulta essere un po’ sciupona a causa della troppa voglia di accelerare il gioco. Dopo essere arrivati fino al +5 (8-3), i campani devono subire la reazione dei siciliani che, grazie a un Archie incontenibile, trovano la parità sul 10-10 e spingono Dell’Agnello a un immediato timeout. Al rientro in campo i bianconeri ritornano a difendere come sanno e trovano un parziale di 6-0 che rimette il match nelle loro mani. In questa fase i paladini hanno grosse difficoltà a scardinare la difesa avversaria e la Pasta Reggia ha più volte la possibilità di portarsi in doppia cifra di vantaggio, ma alcune palle perse lo impediscono. L’ex Metreveli porta i padroni di casa a +8 (22-14), ma due azioni da tre punti concretizzate da Delas e Iannuzzi portano Capo d’Orlando fino al -2 (22-20), prima della tripla dall’angolo del capitano ex Barcellona Giuri che fissa il punteggio alla fine del primo quarto sul 25-20 in favore di Caserta.

Betaland Capo d'Orlando

Drake Diener – Foto R. Fazio

Il secondo quarto si apre con il canestro di Cinciarini, ma la Betaland risponde subito con un 5-0 di parziale firmato Fitipaldo-Laquintana che porta nuovamente i siciliani a -2 (27-25). Gaddefors dall’angolo interrompe il parziale avversario, ma Caserta in questa fase non riesce a gestire al meglio il suo vantaggio e vede gli avversari farsi sotto più volte fino al canestro di Delas che porta il punteggio sul 34-34 e spinge Sandro Dell’Agnello all’immediato timeout. Al rientro in campo la Juve trova un 6-0 di parziale propiziato principalmente dal redivivo Sosa che permette ai padroni di casa di riprendere sei punti di vantaggio. Dopo una sospensione voluta da coach Di Carlo, la Pasta Reggia torna ad alzare l’intensità difensiva e riesce a chiudere il primo tempo avanti di nove punti sul 47-38 con buona produzione offensiva.

La bomba di Diener (farà 3/3 nel quarto) apre le marcature del secondo tempo, Putney risponde subito sempre dall’arco, ma l’ex Sassari è il solito cecchino e colpisce di nuovo. In questa fase la Juve si mostra abbastanza confusionaria sia in attacco che in difesa e l’Orlandina risocchia punti fino a portarsi a -2 sul 53-51. Dopo il timeout voluto da Sandro Dell’Agnello, Sosa mette a segno una tripla davvero pesante che da ossigeno ai bianconeri, ma la Betaland è tutt’altro che doma. Caserta continua a giocare male e Capo d’Orlando trova il sorpasso grazie alla penetrazione di Fitpaldo che vale il il 57-56 in favore degli ospiti. Putney dalla lunetta riporta i suoi in vantaggio mentre sia Archie che l’ex Pistoia Czyz commettono il loro quarto fallo. Archie nel finale mette il canestro del nuovo sorpasso siciliano, ma per proteste si prende anche un tecnico che equivale al suo quinto fallo e, pertanto, deve uscire anzitempo dal campo. Alla fine del terzo quarto la Betaland conduce per 59-58.

Archie da tre (foto Roberta Fazio)

Archie espulso al 30′ (foto Roberta Fazio)

Cinciarini realizza il tiro libero per il tecnico di Archie, ma Putney nel possesso successivo commette un fallo antisportivo su Iannuzzi che porta ai siciliani un solo punto in dote. La Pasta Reggia sembra non riuscire a far vedere nulla della buona pallacanestro mostrata in questo avvio di stagione, ma Capo d’Orlando non scappa e tiene la partita in vita. Dopo un timeout, Caserta cambia passo e con Gaddefors e Watt trova un parziale di 4-0 che la riporta a -1 sul 64-63. Watt trascina i campani al pareggio sul 68-68, ma Cinciarini rimedia un tecnico che per fortuna del pubblico di casa non ha conseguenze negative per la Juve che, anzi, trova sei punti in fila di Giuri che valgono il +5 casertano sul 74-69. Anche Delas esce per falli e la Pasta Reggia, con un ottimo Watt e un pubblico incandescente, prova a chiuderla. La bomba di Cinciarini porta la Juve a +8 sul 78-70, i siciliani rispondono con Delas ma ancora Cinciarini colpisce dall’arco. Negli ultimi minuti la precisione al tiro da tre punti di Caserta rende molto complicato ogni tentativo di Capo d’Orlando di rimontare. La Betaland trova un veloce 4-0 di parziale che la riporta a -4 (88-84) a 28’’ dalla sirena, ma Sosa dalla lunetta non fa tremare i tifosi in un ultimo quarto offensivo da 33 punti. Caserta vince per 91-86 e sogna. Per la Betaland nonostante il rammarico tanta fiducia in vista dei prossimi impegni.

L'esordiente Tepic (Betaland)

L’esordiente Tepic (Betaland)

Juve Caserta-Betaland Capo d’Orlando 91-86
Parziali: 25-20; 47-38; 58-59
Pasta Reggia Caserta: Sosa 21, Cecere ne, Cinciarini 12, Putney 17, Gaddefors 5, Jackson 3, Giuri 12, Bostic 4, Cefarelli ne, Metreveli 2, Czyz, Watt 15. All. Dell’Agnello
Betaland Capo D’Orlando: Galipò ne, Munafò ne, Tepic 8, Fitipaldo 12, Iannuzzi 14, Laquintana 6, Perl ne, Nicevic ne, Delas 11, Diener 18, Archie 13, Stojanovic 4. All. Gennaro Di Carlo

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