Bonanno: “A Caserta obiettivo tre punti. Per qualità saremmo da quinto posto”

L'attaccante del Messina Tommaso Bonanno ai nostri microfoni

L’1-5 subìto all’andata al “San Filippo” ha rappresentato uno dei momenti più delicati della stagione del Messina. A Caserta i giallorossi sono ora chiamati ad una prova d’orgoglio per alimentare la classifica e spazzare via le ombre, nuovamente emerse tra Matera e Paganese dopo un derby trionfale. E poi la voglia di riscattare quel tremendo ko maturato un girone fa è davvero tanta, come assicura l’attaccante Tommaso Bonanno: “Cinque gol al passivo in 45’ sono difficili da digerire. Sarà un Messina motivato, anche da quella scoppola che ci ha fatto davvero male. Domenica saremo cattivi e desiderosi di conquistare l’intera posta in palio”.

L'attaccante Tommaso Bonanno

L’attaccante Tommaso Bonanno

Il quint’ultimo posto, occupato insieme a Melfi e Cosenza, preoccupa, anche alla luce di un calendario in salita, con otto gare in trasferta ed appena sei in casa. Bonanno è comunque fiducioso per il proseguo di torneo: “La classifica non la guardiamo ed in campo si è visto. Fin qui ha inciso molto la sfortuna. Speriamo di iniziare la “remuntada” a Caserta, anche perché ci precedono formazioni come Lupa Roma, Paganese e Vigor Lamezia, sulle quali dobbiamo fare la corsa, perché possiamo arrivare davanti a loro”.

Sull’alta classifica, che vede Benevento e Salernitana nelle vesti di assolute dominatrici e la Casertana al quarto posto, giocarsi un piazzamento per i playoff, l’attaccante si lancia in un pronostico, non senza rimpianti. “A mio avviso Juve Stabia e Lecce hanno più possibilità della Casertana per ambire al salto di categoria attraverso gli spareggi. Noi paghiamo troppi errori, sfortuna ed ingenuità, altrimenti per qualità questa squadra sarebbe da quinto posto, in lizza addirittura per un piazzamento play-off”.

Bonanno in azione

Bonanno in azione

La punta classe ’95 si sofferma, quindi, sulla sua stagione: “È difficile trovare spazio dopo il mercato, con giocatori di qualità come De Paula e Spiridonovic. Mancini ci garantisce esperienza, mentre Ciciretti è un modello e potrebbe giocare in altre categorie. Le scelte toccano comunque al mister e gioca sempre chi merita, al di là dell’età media. Io non ho mai pensato di andare via, anzi voglio restare qui a lungo. La mia stagione la considero positiva: ho collezionato 12 presenze in campionato e sinceramente all’inizio, consapevole di essere pur sempre un ’95, non me lo aspettavo. In campo, ovviamente, si commettono degli errori, come sul contropiede nel finale di gara con la Lupa Roma, quando avrei dovuto cedere la palla a Corona o ad Izzillo. Giorgio è un grande, non ci sono parole per descrivere quello che rappresenta. E’ un fratello maggiore che mi dispensa sempre consigli”.

Bonanno impegnato all'Arechi

Bonanno impegnato all’Arechi

Quale la ricetta per uscire da una fase così delicata ? “Ci può aiutare soltanto il lavoro. Ci stiamo allenando con serenità, nonostante una classifica non certo esaltante. Con la Paganese non vi era affatto appagamento. Abbiamo fatto la partita, subendo gol al primo tiro ed è ovvio che ci si possa demoralizzare. E non conta tanto neppure il modulo, è la testa ad essere fondamentale. Con il 4-3-3 diamo il massimo, ma anche con il 4-4-2 potremmo fare bene.

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