Biondo scalpita: “Finalmente Igea Virtus. Vogliamo continuare a stupire”

Santino BiondoSantino Biondo posa con la maglia giallorossa

Finalmente all’Igea Virtus. E’ stato un lungo corteggiamento quello tra la società barcellonese e Santino Biondo, corteggiamento andato a buon fine solo adesso. Per il bomber messinese è arrivata l’ora del salto, dopo le raffiche di gol segnate in Eccellenza, è ora di prendersi il palcoscenico della Serie D da protagonista.

Tentativo rabbioso di Biondo

Magari con addosso la casacca di un’Igea desiderosa di ripetere la brillante stagione passata. I primi segnali sono incoraggianti e sembra essere sbocciato il feeling tra l’attaccante e il tecnico Peppe Raffaele: “Per me è una grande possibilità, voglio sfruttarla al massimo e dare il cento per cento per questi colori. Il mister per questa categoria è sprecato, stiamo lavorando duramente e seriamente perché vogliamo fare bene. Lo staff è molto preparato, cura molto i dettagli e non lascia nulla al caso”.

Per Biondo, tra il 2009 e il 2012 anche tre stagioni con la maglia dell’ACR Messina con cui ha collezionato anche 32 presenze e 3 gol. Un’esperienza che Biondo ricorda con un pizzico di emozione: “E’ stata un’esperienza fantastica, da messinese indossare quella maglia è il top. Sono stati anni difficili, con continui cambiamenti societari ma è stato comunque bellissimo. All’epoca ero più piccolo, risultavo un under e avevo davanti giocatori di assoluto spessore come Sarli, Di Napoli, Corona e Magliocco. Non è stato facile trovare spazio, ma quegli anni li ricordo comunque con emozione. Il nuovo corso dell’ACR? Mi fa piacere che il calcio nella mia città in un modo o nell’altro non sia scomparso. Non ho seguito molto la vicenda, sono in ritiro con l’Igea e sono concentrato sul fare bene con questa maglia”.

Rocca di Caprileone

Santino Biondo in azione con la maglia del Rocca di Caprileone

L’approdo di Biondo sulle rive del Longano era scritto ormai da diverso tempo: “Da almeno due anni e mezzo ricevevo proposte dall’Igea, poi per un motivo o per un altro questo trasferimento non è mai andato in porto. Credo che però tutto si sia concretizzato al momento giusto, qui c’è tutto per poter fare bene e vivere una stagione da protagonisti. La società si è mossa bene, la concorrenza non mi spaventa: Scalzone e Biondi sono due ottimi elementi. Gli arrivi di Ferrante e Santamaria  dimostrano che qui esiste una società ambiziosa, che sa trovare i giocatori giusti per mantenere alto il livello della squadra”.

Infine, Biondo non sembra riservare alcun rancore verso l’Acireale: “Credo che abbiamo fatto un miracolo – ha continuato – Arrivare secondi e vincere i playoff regionali, dopo un’annata segnata da profonde incertezze societarie non era affatto semplice né scontato. Sono stato accolto bene, è una grande piazza e c’è una tifoseria molto calda. Non ho il dente avvelenato, la partita contro di loro sarà come le altre”.

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