Betaland, Di Carlo: “A Trento servirà orgoglio. Smith è il miglior acquisto possibile”

SikeliArchiviGennaro Di Carlo e Nicola Brienza (foto Denaro)

Sabato alle 18 (diretta Eurosport Player) impegno molto difficile per la Betaland Capo d’Orlando, che sarà impegnata sul campo della Dolomiti Energia Trentino, formazione reduce da cinque vittorie negli ultimi sei confronti (unico k.o. in casa di Milano, lottando fino alla fine).

Una formazione in crescita, dotata di grande fisicità e atletismo con giocatori come Dominique Sutton, Joao Gomes, Ojars Silins, Shevon Shields, il paladino mancato Dustin Hogue e giocatori di grande carattere e agonismo come il capitano Toto Forray.

Ci vorrà tanta pazienza e durezza mentale contro un avversario del genere per dare continuità alle ultime buone prestazioni e cercare di porre le basi per un colpaccio.

Betaland

Adam Smith al primo allenamento con la Betaland

Il coach orlandino Gennaro Di Carlo ha incontrato la stampa per presentare la sfida, parlando anche dell’innesto del neo arrivato Adam Smith: “Io penso che Smith sia un giocatore che a noi darà tanto: è una brava persona, molto responsabile, che ha capito cosa qui ci stiamo giocando, per questo sono molto fiducioso. Si tratta prima di tutto di un realizzatore, a livello tecnico, saremo in grado di sfruttare questa sua capacità. Adam è un ragazzo disposto a sacrificarsi per noi e questo mi fa dormire sogni tranquilli, migliore acquisto per noi non poteva esserci”.

A proposito della partita, il coach ha detto: “Trento è una squadra a noi notoriamente ostica: non abbiamo mai vinto lì in Serie A. Sarà una prova del nove in assoluto, ma oggi l’Orlandina non può pensare a tutto questo: andremo lì nella consapevolezza del momento di difficoltà che stiamo vivendo e cercheremo di fare qualunque cosa è nelle nostre possibilità per vincere. Trento è una squadra di mentalità, con caratteristiche difficili per noi, perché è una squadra atletica che fa dell’uno contro uno il suo punto di forza, proveremo a mettere la partita sui binari a noi più congeniali. Penso che a noi manchi solamente la vittoria: a Pesaro abbiamo avuto paura di vincere, con Brescia abbiamo avuto oggettive difficoltà di roster, che abbiamo avuto anche in questa settimana ma con le quali siamo abituati a convivere. Con Trento faccio leva sul nostro carattere, sull’orgoglio e sulla voglia di vincere che noi tutti abbiamo e i nostri ragazzi hanno”.

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