Barraco-Cocuzza: il Messina espugna Melfi con una prova da grande

Barraco e Cocuzza fanno festa

Seconda vittoria esterna del campionato per i giallorossi che si riscattano dopo la sconfitta dello “Zaccheria”. E’ 0-2 per la squadra di Di Napoli. Il numero 10 sblocca il risultato già al 5′, Totò-gol raddoppia al 30′ della ripresa con la complicità del portiere Santurro. Il Foggia, bloccato sull’1-1 ad Ischia, è di nuovo scavalcato.

All’Arturo Valerio il Messina cerca il riscatto dopo la sconfitta di Foggia, prima battuta d’arresto stagionale per i giallorossi. Di Napoli conferma il 4-3-3, puntando sul rientrante Cocuzza, Barraco e Salvemini per il tridente offensivo. A centrocampo Giorgione, Baccolo e Fornito. In difesa si rivede dal 1’ Parisi, centrale al fianco di Martinelli con Palumbo e De Vito esterni. Out gli infortunati Gustavo e Tavares, mentre Padulano va in panchina dopo il lungo stop. Per il Melfi è fuori causa Cason, squalificato dal Giudice sportivo. C’è Herrera, recuperato in extremis.

Di Napoli davanti alla panchina

Di Napoli davanti alla panchina

La cronaca. Al 2’ il Messina rischia di farsi sorprendere da Demontis, chiuso in angolo da Palumbo. Al primo vero affondo, però, i giallorossi passano. E’ il 5’ quando Cocuzza si fa spazio sulla sinistra ed è bravo a leggere l’azione scaricando all’indietro per l’accorrente Barraco, di precisione il tiro dell’ex foggiano che infila all’angolino non lasciando scampo a Santurro. Seconda rete stagionale per il numero 10 che aveva deciso dal dischetto la sfida di Andria. La squadra di Di Napoli non è paga e va vicina anche al raddoppio al 14’ con il tiro-cross di Fornito, sul quale Giorgione, a portiere battuto, non riesce a trovare il tap-in vincente, facendo impennare la sfera. Nell’avvio negativo per il Melfi c’è anche l’infortunio di Nicolao, costretto a lasciare il posto ad Amelio. I padroni di casa ci provano su punizione con Herrera, Berardi per non correre rischi devia in angolo. La reazione della formazione di Palumbo è sterile, il Messina ha in mano la partita. Al 37’, sempre dall’out di sinistra, Fornito serve in mezzo Barraco, che svirgola il pallone al momento della battuta verso la porta, fallendo una grossa chance per la doppietta personale. Primo cambio anche per il Messina: al 41’ Bramati rileva l’acciaccato Baccolo. Ben cinque i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, quasi record per un primo tempo, ma non accade più nulla e si va al riposo sullo 0-1 per il Messina. Dopo l’intervallo dentro Frabotta per Palumbo, seconda sostituzione effettuata da Di Napoli.

Cocuzza festeggia dopo il gol

Cocuzza festeggia dopo il gol

In apertura di ripresa, al 4’, punizione scodellata in area da Barraco, Giorgione svetta ma non inquadra la porta. Due minuti più tardi lo stesso Barraco appoggia per Cocuzza, conclusione a giro dal limite ma abbondantemente fuori bersaglio. Debole, al 12’, il tentativo di Finazzi dopo un’azione personale per vie centrali: Berardi blocca senza difficoltà. Al 22’ Cocuzza si gira bene in area ma non impensierisce Santurro. Palumbo getta nella mischia anche il messinese Maimone (nella passata stagione al Reggina) per rimpiazzare Finazzi. Il raddoppio del Messina è però nell’aria e si materializza alla mezz’ora. Autore Cocuzza che beffa da fuori Santurro con una maligna conclusione sulla quale l’estremo difensore lucano pasticcia, lasciando insaccare alle sue spalle il pallone nonostante il tiro non fosse irrestistibile. Primo centro esterno per Totò-gol, che raggiunge quota 4 in questo campionato. Match in ghiaccio e Melfi al tappeto. Si rivede in campo così Padulano, subentrando a Salvemini. Piove sul bagnato per i padroni di casa: Herrera si fa male a cambi ultimati e lascia i suoi in 10. Sussulto gialloverde, però, al 42′: cross di Demontis dalla destra e colpo di testa di Lescano che si spegne di poco alto. Padulano spreca il tris in contropiede, proprio all’ultima azione. Un solo punto nelle ultime cinque partite per i lucani, in piena crisi. Gli uomini di Di Napoli, invece, fanno festa, conquistando la loro seconda vittoria in trasferta del torneo dopo quella di Andria. Il tabù “Arturo Valerio” è sfatato. Il Foggia, fermato sull’1-1 dall’Ischia, viene nuovamente scavalcato da un Messina che si riprende la vetta (attendendo il risultato della capolista Casertana opposta al Martina) e giunge nel migliore dei modi al derby di domenica prossima con il Catania. Solidità, carattere e voglia di stupire: Giorgione e compagni hanno sempre più il piglio della grande squadra.

La sfera si insacca sulla conclusione di Cocuzza

La sfera si insacca sulla conclusione di Cocuzza

Il tabellino. MELFI-MESSINA 0-2
Melfi: Santurro, Annoni, Nicolao (21’ pt Amelio), Giacomarro, Colella (31’ st Veratti), Di Nunzio, Canotto, Finazzi (24’ st Maimone), Lescano, Herrera, Demontis. A disp. Gagliardini, Scognamiglio, Prezioso, Longo, Innocento, Madia, Masia, Zanotti. All. Palumbo.
Acr Messina: Berardi, Palumbo (1’ st Frabotta), De Vito, Baccolo, Martinelli, Parisi, Fornito, Giorgione, Cocuzza, Barraco (41’ pt Bramati), Salvemini (34’ st Padulano). A disp. Addario, Zanini, Russo, Biondo, Barilaro, Burzigotti, Fusca. All. Di Napoli.
Arbitro: Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore. Assistenti: Orlando Pagnotta e Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore.
Marcatori: 5’ pt Barraco (Mes), 30’ st Cocuzza (Mes)
Ammoniti: 42’ pt Palumbo (Mes), 44′ pt Parisi (Mes), 14’ st Amelio (Mel), 28’ st Salvemini (Mes)

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