Anno di transizione per il movimento in rosa. Mollica: “Il San Matteo lotterà per il vertice”

Sono trascorsi più di tre mesi dalla beffarda sconfitta interna subita nello spareggio promozione dal San Matteo Messina ad opera della Phoenix Pescara. Le abruzzesi sono volate con merito in serie A3 ed hanno programmato per tempo la nuova categoria essendo state inserite in un girone C molto competitivo e sbilanciato a favore delle compagini del CentroNord (con la new entry rappresentata dalle cagliaritane del Quartu Sant’Elena). Di contro il team peloritano del presidente Pierluigi Mollica ha archiviato, non senza amarezza, la stagione più titolata di sempre che l’ha vista arrivare ad un passo dalle porte del terzo campionato nazionale. Nessuno però in società si scompone, consapevole che l’A3 avrebbe comportato precise scelte e sacrifici di notevole impatto ed anzi è già pronto a vivere una nuova esaltante avventura nel massimo campionato regionale, la B con la viva speranza che si possa ripetere la cavalcata trionfale partita dodici mesi fa.

Una scena di esultanza del San Matteo Messina

Una scena di esultanza del San Matteo Messina

E’ lo stesso massimo dirigente biancorosso a fare il punto sulla nuova programmazione della sua squadra che punterà a ripetersi e ben disimpegnarsi in un mini girone, attualmente formato da sei squadre.
“Il dato di partenza è che quest’anno il movimento femminile vedrà una generale transizione in attesa della definitiva entrata a regime della riforma che sostituirà il campionato di serie A3, infatti si passerà direttamente dalla B alla A2. Tenuto conto del fatto che nel girone meridionale è stata inserita anche la Sardegna, la categoria è così diventata altamente dispendiosa economicamente. Noi cercheremo di rivincere il campionato sul campo, consapevoli che troveremo di fronte avversarie di valore e molto quotate, a partire dalla Rainbow Catania che si concentrerà esclusivamente sulla prima squadra e che ha acquisito elementi dalla A2, poi occhio alla titolata Priolo, team di grande tradizione che dopo i fasti della A ripartirà dal massimo torneo regionale ma manterrà l’ossatura di una squadra di vertice con la stella Bonfiglio e la riconfermata straniera Eric”.
Il presidente dello storico sodalizio cittadino si augura che la Federazione non adotti la formula di accorpare la serie B con la C, ipotesi oggi ancora presa in considerazione.
“L’organico dei due campionati si attesta su undici squadre, spero che si eviti questa politica sposando un girone da sei. Si è consapevoli che si vivrà un anno di transizione, evitando di fare follie economiche del tutto ingiustificate. Come insegnano le passate edizioni del torneo anche in cinque (San Matteo, Rescifina, Priolo, Rainbow e Lazur, ndc) potremo dar vita ad un campionato divertente. Attendiamo comunque comunicazioni dai vertici federali”.
La palla passa al campo ed alla costruzione di una squadra che avrà le radici ben salde al terreno con tante riconfermata e qualche innesto per sostituire le giocatrici partenti.
“Si riparte dalla conduzione tecnica di coach Antonio Musolino che ha sempre dimostrato il suo valore, la squadra poggerà sul gruppo storico formato dalle veterane Retto, capitan Grillo, Cascio, Polizzi, Raffaele e le giovanissime Cosenza (’95), Ingrassia (’96) e Scardino (’97). Gradita riconferma sarà la pivot argentina Kramer e la reggina Certomà mentre non saranno con noi le partenti Onugha e Domiguez che andranno adeguatamente sostituite sul mercato. Vogliamo dimostrare il nostro valore tecnico”.

La pivot Mariana Kramer figura tra le atlete riconfermate in casa biancorossa

La pivot Mariana Kramer (a destra) figura tra le atlete riconfermate in casa biancorossa

Parentesi giovanile, settore che sta molto a cuore al San Matteo da sempre impegnato in prima linea nella crescita delle giocatrici più giovani alla ricerca di atlete da lanciare in prima squadra: “Si è chiuso il ciclo del ‘95/96, la società parteciperà ai campionati Under 13 e 15 (classi ’99-2000). Adotteremo la politica delle partnership con altre società e del prestito con le ragazze che andranno a fare maggiore esperienza magari in serie C. Ad oggi non ripeteremo la passata esperienza avuta con la squadra satellite del San Gabriele ma ancora non posso sbilanciarmi in tal senso. Ci appoggeremo ad altre formazioni in un’ottica di gestione condivisa”. Il San Matteo programma a dovere, sapendo di tener alto il nome della città di Messina nel panorama cestistico in rosa.

Autori

+ posts