Altobello: “Con la Paganese i maggiori rimpianti. E’ una questione mentale”

Altobello in marcatura su Diop

L’ennesima rimonta subìta è un altro boccone amaro da digerire. Il nono gol stagionale di Corona non è bastato sabato al Messina per battere la Paganese ed ottenere un successo che avrebbe avuto un peso specifico notevole, in termini di morale e classifica. Il difensore Errico Altobello, a qualche giorno di distanza, parla apertamente di occasione sprecata: “Questa con la Paganese è la partita che ci lascia maggiore rammarico. Non ci hanno mai messo in difficoltà ed il gol è arrivato perché Enrico Pepe è scivolato al momento del cross. Rino non ha dovuto effettuare parate, è stata una partita molto simile a quella con l’Aversa. Abbiamo offerto un buon calcio nel primo tempo – prosegue Altobello – giocando la palla ed attuando quanto provato in settimana. Poi, nei primi 15’ della ripresa, come accade spesso, abbiamo sofferto. Sbagliamo a livello di testa, se avessimo giocato agli stessi ritmi, invece, avremmo segnato ancora”.

Altobello in marcatura su Iannini

Altobello in marcatura su Iannini

Altobello, che a microfoni spenti ha raccontato di essere soprannominato “Spillo”, un nickname coniato ai tempi di Salerno dall’ex giallorosso Pestrin, descrive così momento e prospettive in casa giallorossa. “Non è sicuramente la prima volta che aspettiamo lo schiaffo prima di reagire. Senza tutte queste occasioni perse saremmo da zona playoff, ma alla fine si ha quel che si merita. La classifica non è dalla nostra parte, ma secondo me nessuno ci ha davvero messo sotto. Mai un avversario ha avuto una grossa supremazia, anzi dobbiamo rammaricarci per errori e disattenzioni commesse. Dobbiamo dunque lavorare su noi stessi. A Matera, ad esempio, abbiamo fatto troppi regali, altrimenti non avremmo perso. Non c’entrano la tattica, le assenze e le sostituzioni. È soprattutto una questione mentale”.

Uno stacco di Altobello

Uno stacco di Altobello

All’orizzonte la sfida di Caserta, primo di due impegni esterni consecutivi da brividi (l’altro a Lecce, lunedì 23, ndr). “Sarà una partita difficile, ma firmerei solo per i tre punti. Se andassimo lì per il pari finiremmo per perderla. Sono una buona squadra, con giocatori esperti, però hanno tanti punti deboli e possiamo metterli in difficoltà con le nostre caratteristiche. Hanno fatto 0-0 con la Reggina in casa, nonostante un tempo in superiorità numerica e rischiato anche con la Paganese, pareggiando in extremis”.

Enrico Pepe out per due giornate, dopo l’espulsione rimediata con la Paganese. Stefani o il rientrante Silvestri affiancheranno Altobello a Caserta al centro della difesa. “Luigi ha recuperato dall’infortunio alla spalla ed ha dato ampie garanzie in questo biennio. La gomitata di Pepe ? Dal campo non l’avevo vista. Era in anticipo su Girardi ed ha allargato il braccio, ma non è stata intenzionale. Avevano giocato insieme, non c’era astio tra di loro. E’ avvenuto tutto proprio al triplice fischio, una beffa. Sinceramente, però, mi fido di Enrico. Facciamo l’età media – continua Altobello – e questo pesa. Un giovane si trova di fronte giocatori molto più esperti e la differenza si sente. I regolamenti dovrebbero premiare la meritocrazia, non imporre di schierare chi anagraficamente ha meno anni. I direttori sportivi, così, devono impazzire per trovare elementi giovani”.

Altobello e Silvestri

Altobello e Silvestri

La chiosa finale è sul Parma, proprietario del suo cartellino, i cui problemi societari stanno facendo discutere l’intero calcio italiano. “Non dipende da me, non posso risolvere la situazione e si vedrà a fine stagione cosa accadrà. Ho ascoltato l’intervista dell’ultimo presidente e lunedì prossimo si conoscerà il destino della società”.

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