Al Mondiale U18 di Mannheim un’ottima medaglia di bronzo per l’Italia di capitan Laganà

Italia U 18Italia bronzo a Mannheim

È Bronzo! L’Italia batte la Russia 89-78 e chiude al terzo posto l’Albert Schweitzer Tournament di Mannheim e Viernheim, mondialino per la categoria Under 18 giunto alla sua 29edizione. Podio meritatissimo per la squadra di coach Andrea Capobianco, che nel soggiorno tedesco ha collezionato 6 vittorie e una sola sconfitta.

Continua così il fortunato rapporto fra la manifestazione internazionale e l’Italbasket, che qui ha trionfato quattro volte (solo gli Stati Uniti hanno fatto di meglio con 10 vittorie), e che nelle ultime tre edizioni ha collezionato un Oro (2014) e due Bronzi (2016 e 2018).

Nella gara contro la Russia, la seconda nel torneo dopo il 68-65 del girone, l’Italia ha dovuto dar fondo a tutte le ultime energie per aver ragione di un avversario domato solo negli ultimi scampoli dell’incontro. Migliori realizzatori Azzurri sono stati Federico Miaschi e Mattia Palumbo, entrambi con 32 punti (per Palumbo anche 15 rimbalzi). Maiuscole le prestazioni dei due classe 2000, che tornano in Italia con i riconoscimenti rispettivamente di migliore realizzatore (160 punti, 22.8) e miglior rimbalzista (70, 10.0) del torneo.

Italia under 18

L’organico dell’Italia U 18

Queste le parole di Capobianco, coach di tre podi a Mannheim: “L’Italia cestistica merita questo Bronzo. Dal presidente FIP Giovanni Petrucci ai bambini del minibasket. La pallacanestro va amata, come si deve amare la Maglia Azzurra. Questa mattina ho ricevuto un messaggio, che ho voluto condividere con la squadra sulla lavagna dello spogliatoio: ‘La maratona si corre 30 km con le gambe, 10 con la testa, 2 con il cuore. E gli ultimi 195 metri con le lacrime agli occhi’. Oggi questi ragazzi hanno giocato con le lacrime agli occhi. Tostissima la Russia, e noi non eravamo lucidi in attacco. Dopo una settimana e più a Mannheim, ci mancava che lo fossimo. L’abbiamo vinta in difesa. L’hanno vinta tutti questi splendidi ragazzi, dal primo all’ultimo. Questa è una squadra che parla con i fatti. E che vuole arrivare. Sta a noi aiutarli, senza fargli sprecare neanche una goccia del loro sudore”.

Quarto d’apertura complicato per gli Azzurri, che non trovano le giuste contromisure all’attacco russo. La tripla di Kvitkovskikh e la precisione dalla lunetta di Mikhaylovskii (4/4) creano un margine di 10 punti (11-21), che Miaschi ricuce a cavallo della fine del primo periodo e l’inizio del secondo mettendo a referto 10 punti consecutivi (23-26).
Il possesso di svantaggio rimane fino a 30” dall’intervallo lungo, poi è ancora Miaschi, dopo l’ennesimo rimbalzo difensivo e transizione di Palumbo, a rosicchiare ancora il gap con il lay-up che manda le squadre nello spogliatoio sul punteggio di 34-35.
La schiacciata di Petenev prova ad accendere la Russia, ma il tandem Palumbo-Miaschi tiene in linea di galleggiamento gli Azzurri, e Czumbel trova dalla lunetta il pareggio cercato per oltre 25′ di gara (46-46). Il bonus raggiunto dalla Russia è un fattore negli ultimi 3′ del terzo periodo, e l’Italia ne approfitta mettendo la freccia e allungando fino al massimo di +7 (55-48, il quarto si chiude 55-53).
La Russia è ferita ma non molla. Mikhaylovskii è il migliore dei suoi e con 5 punti consecutivi impatta sul 65-65 a 5′ dalla fine. Si gioca con tanto cuore e con le poche energie rimaste dopo una settimana di battaglie agonistiche. La stamina di Palumbo è però ancora tantissima. Il numero 12 Azzurro è padrone del pitturato, stoppa i tentativi degli avversari ed è lucido nei tanti giri in lunetta che la difesa russa gli concede. E’ lui, insieme a Laganà, a confezionare l’ultimo strappo Azzurro (76-70 a 2′ dalla fine). I liberi regalano il meritato trentello (e oltre) a Palumbo e Miaschi (32 punti ciascuno). Finisce 89-78. Il Bronzo di Mannheim è ancora una volta intorno al collo degli Azzurri.

Italia U 18

Selfie azzurro per il bronzo

Nella finalissima dell’Albert Schweitzer Tournament 2018 la Germania ha sconfitto l’Australia 88-66. Per i padroni di casa si tratta del secondo trionfo consecutivo al Torneo di Mannheim.

Nel Quintetto ideale dell’AST 2018:
Jonas Mattisseck (Germania)
Federico Miaschi (Italia)
Nikita Mikhaylovskii (Russia)
Callum Dalton (Australia)
Hendrik Drescher (Germania)

Italia-Russia 89-78 (15-21, 34-35, 55-53)
Italia: Costi, Dieng 8, Conti 2, Laganà 4, Czumbel 5, Miaschi 32, Palumbo 32, Graziani, Dellosto, Da Campo 4, Battistuzzi, Ladurner 2. All. Capobianco
Russia: Shcherbenev 9, Shimulskii ne, Ershov, Konovalov ne, Petenev 4, Rogkustov 15, Mikhaylovskii 22, Kadoshnikov 7, Remizov, Savrasov 17, Kvitkovskikh 4, Odinokov. All. Aktsipetrov

I risultati dell’ultima giornata dell’Albert Schweitzer Tournament 2018

Finale 1°/2° posto: Germania – Australia 88-66
Finale 3°/4° posto: Italia – Russia 89-78
Finale 5°/6° posto: Israele – Francia 72-80
Finale 7°/8° posto: USA – Argentina 93-80
Finale 9°/10° posto: Cina – Turchia 75-83 (giocata il 6 aprile)
Finale 11°/12° posto: Giappone – Egitto 61-67 (giocata il 6 aprile)

La classifica:
1. Germania
2. Australia
3. ITALIA
4. Russia
5. Francia
6. Israele
7. USA
8. Argentina
9. Turchia
10. Cina
11. Egitto
12. Giappone

Il roster azzurro:
Leonardo Battistuzzi (2000, A, Rucker San Vendemiano)
Luca Conti (2000, A, Aquila Basket Trento 2013)
Cosimo Costi (2000, G, Mens Sana Basketball Academy)
Erik Norbert Czumbel (2000, P, Aquila Basket Trento 2013)
Leonardo Da Campo (2001, C, Oxygen Vicenza)
Nicolò Dellosto (2000, A, Pallacanestro Reggiana)
Omar Dieng (2000, A, Scaligera Basket Verona)
Matteo Graziani (2000, A, Pall. Don Bosco Livorno)
Maximilian Ladurner (2001, C, Aquila Basket Trento 2013)
Matteo Laganà (2000, P, Orlandina Basket)
Federico Miaschi (2000, G, Reyer Venezia Mestre)
Mattia Palumbo (2000, G, Blu Basket Treviglio)

Autori

+ posts

MessinaSportiva.it è stato fondato nel 2005 da Francesco Straface. Nato da una costola di un portale creato nel 2002 per seguire la Pallacanestro Messina, matricola in serie A1 maschile, ha sempre seguito con attenzione il calcio cittadino, dando però spazio a tantissime realtà, anche le meno conosciute. Rappresenta ormai un punto di riferimento per gli sportivi di città e provincia